Quattro colorazioni storiche in tiratura limitata, abbinati alla tecnica della Sport 220: ecco come il Marchio di Hethel festeggia la sua storia nel Circus delle monoposto. E in più ci sono oltre 12mila euro di extra in accessori.
In sessant’anni di storia, è facile ricordare Lotus per il lancio del cappello di Colin Chapman a ogni vittoria in Formula 1, ma altresì per lo storico motto “to add speed add lightness”. I suoi colori sono per forza di cose abbinati ai ricordi, uno su tutti il “Black & Gold” (nero e oro) che ha accompagnato piloti indimenticabili come Fittipaldi, Senna o De Angelis. Una tradizione che il marchio britannico porta su Lotus Elise Heritage Editions: quattro livree, 100 esemplari in tutto.
Una vettura in edizione limitata che nasce dalla Elise Sport 220, equipaggiata dal motore 1.8 sovralimentato con volumetrico, 220 cavalli e 250 Nm, numeri che le attribuiscono uno scatto da 0 a 100 km/h in 4″6 e 233 km/h di velocità massima, il tutto per un totale di 924 kg.
La storia degli abbinamenti cromatici nel mondo delle corse è nota, per molti decenni frutto di convenzioni di inizio Novecento, così alle squadre inglesi il colore verde, alle tedesche il bianco, alle italiane il rosso, in estrema sintesi. Nel 1968, la Lotus Type 49B si presentò a Monaco con un’inedita colorazione: rosso-bianco-oro. Erano i colori dello sponsor tabaccaio del tempo, una prima volta che introdusse a un nuovo modo di monetizzare il prodotto Formula 1. A quella Type 49B, che fu di Graham Hill, rende omaggio una delle quattro livree Heritage.
Altro colore simbolo Lotus, il nero-oro. E si deve, ancora, a uno sponsor, ancora tabaccaio. Riprende la Type 72D di Emerson Fittipaldi, prima applicazione in ordine temporale, replicata negli anni Ottanta.
La terza livrea Heritage è il blu-rosso-silver della Type 81 del 1980 mentre la quarta è un accostamento blu-bianco che richiama la monoposto che portò la prima pole e vittoria a una Lotus. Era la Lotus 18, al volante a Montecarlo fu Stirling Moss a centrare il primo sigillo.
Colorazioni a parte, le Lotus Elise Heritage Edition avranno tutte una targhetta numerata – progressiva e legata al numero d’ordine, da 1 a 100 – applicata all’interno. La dotazione di serie prevede la radio DAB con 4 altoparlanti, il climatizzatore, il cruise control, i cerchi alleggeriti perché forgiati, l’impianto frenante con dischi in due pezzi, i tappetini. A richiesta, l’hard top in fibra di vetro, la batteria agli ioni di litio e l’impianto di scarico in titanio.
Un abitacolo che ripete nei colori dei rivestimenti dei sedili e negli inserti su porteiere, plancia e “open gate” del cambio le grafiche e gli accostamenti di colori della carrozzeria.
Il prezzo parte da 47.848 euro, indipendentemente dalla livrea scelta. I contenuti offerti di serie superano i 12 mila euro di valore, a fronte di un incremento di prezzo della Heritage Edition di circa 7 mila euro rispetto a una Elise 220 Sport.
Per ulteriori informazioni non esitare a contattarci tramite il modulo di contatto sottostante.